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Alcuni antichi rabbini ritennero che Mosè, legislatore del popolo ebraico, ricevette da Dio non soltanto la legge scritta, ma anche quella orale, cioè la sua interpretazione, tanto talmudica o legale quanto mistica o cabbalistica. La Kabbalà, il cui significato è "tradizione ricevuta", è antichissima. La ritroviamo anche negli scritti del profeta Ezechiele vissuto fra i deportati del 597 a.C., quando Israele attraversava un periodo dei più tormentosi, messa a ferro e fuoco da Nabucodonosor. L'obiettivo della Kabbalà è il proporre il contatto personale e immediato con l'Assoluto in base a un'esperienza diretta quasi toccabile della divina presenza nella sua forma più viva e profonda, ossia una cognizione di Dio sperimentale, acquisita attraverso una speciale esperienza. Questo tipo di ascesi si sviluppa attraverso l'impiego di proprietà speciali delle lettere e delle parole ebraiche, termini impiegati da Mosè per stilare, sotto forma di 5 Libri Sacri, la Rivelazione ricevuta da Dio. Il Corso sotto forma di semplici lezioni teoriche e pratiche, mira a fornire al lettore gli strumenti necessari per poter approfondire autonomamente l'argomento presentando inoltre tecniche e metodi ascetici che permettano di passare alla sperimentazione pratica fin da subito.